|
 | NOTIZIE |
LOTTA CONTRO LA MOSCA DELL'OLIO
Una nuova tecnica ha portato a dei buoni risultati.Il metodo elaborato dalla Scuola S. Anna permette di non usare prodotti chimici. Una qualit� migliore
VECCHIANO (PI) - La mosca olearia ha le ore contate? La lotta contro il temibile insetto sar� finalmente vinta? Per dare una risposta a queste domande, nella frazione di Avane proprio in questi mesi si sta sperimentando la tecnica delle catture che utilizza nuovi dispositivi di attrazione e uccisione della mosca. Ma in concreto di cosa si tratta? Per scoprirlo ne abbiamo parlato con il dottor Ruggero Petacchi, ricercatore di entomologia agraria della Scuola superiore Sant'Anna, che coordina l'intero progetto. La mosca delle olive rappresenta il maggior problema per la produzione dell'olio di qualit�. Per combatterla una delle tecniche a basso impatto ambientale, adottata sia in Italia che in altri paesi olivicoli del bacino del Mediterraneo, � il "mass-killing" (catture massali). Questo metodo consiste nell'uso di dispositivi appositamente costruiti per attrarre e uccidere gli adulti di mosca. La tecnica deve essere adottata ed eseguita solo su grosse superfici olivate, preferibilmente contigue e superiori ai cinque ettari. "Il territorio di Avane - ha messo in evidenza Petacchi - � risultato avere queste caratteristiche, cos� che, grazie alla coscienza ambientale di alcuni produttori e al contributo del Comune di Vecchiano, � iniziato un progetto di controllo della mosca delle olive che come mezzo tecnico impiega i pannelli attrattivi della ditta Suneco, i quali hanno la funzione, appunto, di attrarre i maschi e le femmine di mosca delle olive e di eliminarli per contatto con un prodotto ad azione insetticida". "I pannelli sono stati tutti posizionati nei quantitativi e nel periodo, met� luglio, indicati dalla stessa ditta fornitrice". "A partire dalla fine di luglio - ha continuato il dottor Petacchi - � iniziato il monitoraggio settimanale della dinamica dell'infestazione della mosca olearia attraverso il conteggio del numero delle mosche che volano nell'oliveto e la qualifica dell'infestazione a carico delle olive. Il monitoraggio � stato eseguito dalla sezione di entomologia agraria della Scuola S. Anna mentre i campionamenti settimanali sono stati effettuati da Diego Tomassone, tirocinante di agraria presso la stessa Scuola S. Anna, spesso affiancato da alcuni olivicoltori coinvolti in questo progetto". Ruggero Petacchi sostiene che la tecnica ha dato risultati soddisfacenti e ha permesso di controllare la mosca delle olive senza l'utilizzo di prodotti chimici che comportano un rischio elevato sia per il produttore che per l'ambiente di coltivazione. Grande soddisfazione � stata espressa anche dall'assessore alle attivit� produttive del Comune di Vecchiano, Ivano Boschetti, il quale ha ricordato che il successo del progetto � anche il risultato delle molte collaborazioni che si sono avute in questi anni, come quella con la dottoressa Fantoni del Comune di San Giuliano, con il dottor Chiellini dell'Aipo, con il dottor Manca di Terre d'Etruria e, come quella, ormai consolidata, con l'associazione ambientalista Le Grepole di Avane.
|
|